ANCONA (4-3-3): Lori; Parodi, Mallus, Konate, Pedrelli; Hamlili (Casiraghi dal 35° st), Paoli, Bambozzi; Lombardi (Morgan dal 29° st), Cognigni, Di Mariano (Bussi dal 13° st). A disp.: David, Di Sabatino, Radi, Gelonese, Di Dio, Velocci, Sassano, Adamo, Cazzola. All. Cornacchini.
PONTEDERA (4-2-3-1): Cardelli; Gemignani A., Vettori, Polvani, Videtta; Della Latta, Kabashi; Disanto (Bonaventura dal 43° st), Cannoni (Gemignani D. dal 41° st), Cesaretti (Risaliti dal 20° st); Scappini. A disp.: Cacchioli, Della Corte, Gavoci, Gioé, Sane, Secondo. All. Indiani.
Ancona, 28 novembre 2015 – Senza strafare, ma sapendo sfruttare l’unica vera disattenzione della difesa dell’Ancona, il Pontedera strappa il pareggio al Conero. Indiani si mette il punto in tasca di ritorno dalle Marche consapevole che la sua squadra ha cercato e ottenuto quello che voleva. Perché la partita non si era messa per nulla per il verso giusto. Sono bastati appena otto minuti ai dorici per trovare il vantaggio con una magia su punizione di Pedrelli e qualche responsabilità sulle spalle di Cardelli.
L’attacco atomico dei granata però è contenuto con attenzione dalla difesa biancorossa. Poco dopo la mezz’ora però Mallus e compagni si addormentano, Della Latta fa la sponda e Vettori, tutto solo, mette dentro il gol del pari. L’episodio legittima la supremazia territoriale degli ospiti, che nel secondo tempo badano sopratutto a controllare, contenere e, se possibile, anche a ripartire. L’Ancona ci prova senza ordine, ma con troppo confusione e fretta. La palla della vittoria cade allora sulla testa di bomber Scappini. Lori è però prodigioso sulla sua inzuccata sotto misura, salvando la baracca. Indiani si copre togliendo uno a uno tutti e tre i trequartisti. L’intento è chiaro: il punto è cosa buona. E infatti l’uno a uno non si schioda fino al triplice fischio del signor Guida. Che tiene il Pontedera lassù, ancora al sicuro dalle sabbie mobili della bassa classifica.
fonte(lanazione.it)